martedì 12 novembre 2019

PERFECT SYMPHONY - Andrea e Matteo Bocelli

ERMETE TRISMEGISTO

Una sola Anima, la Grande Anima del tutto, si è scissa, dando origine a tutte le anime che vagano nello spazio tempo dell'universo.

LA TERRA

Molti sono sordi nell'ascoltare la verità, e molti ciechi nell'osservare la realtà. 

LOVE IS A STRANGER (Eurythmics)

SULLE NASCITE

E' dall'alba dei tempi, amico mio, che chi fa del bene non viene sopraffatto dal male, anche se poi è destinato a perdere la vita.

Rinascendo, per pura onnipresente grazia divina, trova le consapevolezze raggiunte precedentemente, e viene illuminato da nuova luce solare.

lunedì 11 novembre 2019

MEDICS

Le cellule, primo impatto per gli studenti di medicina (ma anche per quanti, piccoli, vengano dotati di un microscopio), aggregandosi, formano i tessuti, che sono quattro: epiteliale, muscolare, nervoso, connettivale.

Ora, allo studioso che voglia oggi cercare di capire di primo impatto le malattie, stante la intossicazione ubiquitaria da metalli pesanti ed interferenti endocrini presenti nei cibi e nelle acque, non interessano tanto i primi tre (quelli fanno comunque parte del bagaglio iniziale dei corsi universitari), quanto il tessuto connettivo propriamente detto.

Esso origina da cellule staminali mesenchimali multipotenti, capaci di dar luogo a tutti i tipi cellulari presenti nei tre foglietti embrionali.


Le sue cellule sono separate da spazi occupati da una sostanza fondamentale, detta anche amorfa, costituita prevalentemente da proteoglicani, che si associano a lunghe catene di acido ialuronico mediante proteine speciali dette proteine link.

Proteoglicani che hanno la capacità di "intrappolare" consistenti quantità di acqua formando un gel, con funzione di sostegno meccanico, resistenza alla compressione e capacità di filtrazione, che regola la velocità di diffusione di liquidi attraverso lo stesso tessuto connettivo.

La funzione fondamentale del connettivo è di essere ricettacolo di tossine esogene (metalli pesanti, interferenti endocrini, farmaci) ed endogene (provenienti dal metabolismo cellulare).

Ora, se queste, in particolare le prime, non vengono bloccate o chelate, ne rimangono danneggiati in modo ingravescente tutte le cellule ed i tessuti con interessamento del connettivo e quindi dei vari organi, con relative "malattie", dalla semplice allergia al cancro, così come esposto nella tavola in sei fasi delle Omotossicosi, di cui in Italia ci parlano in particolare la Guna e la Named, e non solo loro.


Il modo migliore per bloccare o contrastare quelle tossine rimane l'alimentazione: acqua sana, cereali e legumi integrali, succhi verdi di verdura e frutta (onde favorire l'equilibrio od il riequilibrio del ph ematico, che dev'essere lievemente alcalino, tra 7,35 e 7,45, quello che permette la formazione di euormoni ed euenzimi, con regolazione dell'intero assetto neuro endocrino immunitario), poche carni meglio se bianche, poco pesce, meglio se congelato e proveniente da mari non ancora del tutto contaminati, pochi latticini e formaggi, preferibilmente freschi, un bicchiere di vino o di birra, olio di oliva extravergine spremuto a freddo, sale marino integrale, polveri di pepe nero, erbette macinate.


In ogni caso, per quanto uno possa volgere al meglio l'alimentazione, vengono in soccorso le industrie medico alternative con i loro nutraceutici ed antiossidanti naturali, capaci di contrastare ancora più efficacemente l'eccesso di radicali liberi derivanti da quelle diete incongrue ed il conseguenziale stress ossidativo che esse inducono in cellule, tessuti ed organi.


Ciò detto, rimangono per l'uomo in gran parte irrisolti la carenza di mezzi economici ed i conflitti affettivi.

Sapranno i nuovi confessionali e mezzi di comunione, l'occhio televisivo e quello del computer, dare le più giuste indicazioni, in merito?

Lo si spera.

LA CLOROFILLA: NUTRIENTE ESSENZIALE PER TUTTI

La fotosintesi clorofilliana, che si realizza nelle cellule delle foglie delle piante e dei vegetali, quando irradiate dai raggi luminosi provenienti dal Sole, avviene specificatamente nei cloroplasti, organuli presenti nel citoplasma di quelle cellule.

Essi sono visibili al microscopio –--- oggetto di cui dovrebbero essere dotati i bambini sin dalla scuola primaria ---- come corpuscoli di colore verde di cui è composta la clorofilla, e che, oltre ad essere presenti nelle foglie di piante e vegetali, si ritrovano anche nelle cellule delle alghe eucariotiche.

Tali cloroplasti sono in grado di catturare l’energia luminosa  proveniente di giorno dal Sole e trasformarla, proprio tramite l’azione della clorofilla in essi presente in energia chimica, con liberazione di ossigeno e fotolisi delle molecole d’acqua.

L’ossigeno liberato dalle piante ---- soprattutto da quello delle foreste sparse sul pianeta, in particolare quella amazzonica, definita il polmone verde della terra, nonché da quello di tutte le altre piante già presenti o di cui di cui si intende fortunatamente dotare i terreni dell’intero pianeta, più minimi spazi cittadini ---  si inoltra nell’atmosfera, permettendo così all’uomo di respirare.

Risalendo alla clorofilla, essa ha una struttura chimica molto simile all’emoglobina, il principale costituente del sangue umano: l’unica differenza tra le due molecole è che al centro della molecola di clorofilla c’è il magnesio, mentre nell’emoglobina troviamo il ferro.

Per merito di questa somiglianza chimica, la clorofilla è in grado di aumentare l’ossigenazione delle cellule, nonché di mantenere il ph delle stesse entro i limiti di una lieve alcalinità, necessaria perché si realizzino in modo fisiologico tutte le reazioni metaboliche che avvengono nel sangue - ove se ne contrasta efficacemente un'anemia! -, e nei tessuti.

Se il ph invece tendesse all’acidità ---- come oggi avviene quasi dappertutto a causa del consumo di cibi ricolmi di acidi, interferenti endocrini e metalli pesanti ---- l’organismo ne soffrirebbe, avanzando nelle varie patologie di cui si fa diagnosi, tanto più gravi quanto più il ricorso a quegli alimenti è protratto ed incontrastato.

Invero, le azioni benefiche della clorofilla possono essere ottenute mangiando non solo i frutti delle piante, ma anche i vegetali che ne contengono grandi quantità purchè non sottoposti a disgraziati processi di imbianchimento da parte di chi li produce: in particolare spinaci, bietole, broccoli, cavoli, cicoria, cime di rapa, erba d’orzo, erba di grano, tarassaco, come tutti conditi rigorosamente con sale marino integrale, olio extravergine di oliva e limone od aceto di mele biologico.

Inoltre, la clorofilla è presente in quantità notevolmente maggiori  nel succo di aloe, purchè opportunamente trattato, come quello preziosissimo dismesso dalla LR, industria italo tedesca

Sembra peraltro che i vegetali che più in assoluto contengono clorofilla siano le Alghe Eucariotiche, non tanto le brune ---- come ad esempio il fucus, ricco di fucoxantina e d iodio, ottimo quindi per normalizzare le tireopatie, e l’alga Kelp ----, quanto le verdi-azzurre.

Tra queste ultime, spiccano  l’Alga Klamath, od Aphanizomenon Flos Aquae (organismo unicellulare che nasce e cresce nelle acque incontaminate del lago di Klamath, in Oklaoma – Usa, che, dopo l’essiccamento e la polverizzazione, viene commercializzato come integratore non solo di clorofilla, ma anche di benefici aminoacidi, acidi grassi essenziali, vitamine, sali minerali ed antiossidanti).

Ne esistono numerose commercializzazionI, ma mi piace ricordare in particolare quella della CEMON, antica casa napoletana che si occupa anche di omeopatia: “Blue Tonic”, 90 capsule vegetali da 300 mg.

Azione più o meno simile, con medesimi costituenti della Klmath, ha l’Alga Spirulina.

Anche di questa ne esistono numerose commercializzazioni, ma, da buon campano, consiglio quella pura al 100% e senza addensanti prodotta dalla Pam, industria che opera ad Acciaroli, nel Cilento.

Di aloe e di alghe blu-azzurre dovrebbero nutrirsi un po’ tutti, sin dall’infanzia: penso alle loro lunghe ore sui banchi, senza nutrimenti essenziali per il cervello, costantemente all’opera, e senza veri rifornimenti, constatato quello che si vede in giro.

LE TASCHE PIENE DI SASSI - Giorgia

INTER: FINALMENTE IN VETTA

Già dagli anni '70 ero tifoso dell'Inter, quella di Moratti padre, il petroliere, che sbaragliava chiunque sia nel campionato italiano che nelle coppe intercontinentali.

Ricordo ancora la formazione, squadra completa in ogni reparto, guidata dall'insuperabile Helenio Herrera: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Domenghini, Suarez, Corso.

Tempo ne è passato, ed intanto, tornando ai tempi attuali, sono dodici anni che i nerazzurri non appendono alla maglia il tricolore.

Ma l'Inter di questo campionato, capitanata da Conte, una garanzia, mi sembra sia forte ancora una volta in tutti i reparti, anche se il giocatore più rappresentativo credo sia Lukaku, il centravanti di colore nato in Belgio da genitori congolesi.

Oggi la squadra è finalmente in vetta, e credo abbia tutte le carte in regola per vincerlo questo benedetto scudetto, visto in particolare che i bianconeri annaspano e che i cugini rossoneri sono alle corde.

Beati i milanesi che potranno seguire dagli spalti del Meazza le performances di questo squadrone, che, per chi va oltre gli interessi dello sport, leggendo fra le righe, è titolo significativo di buone cose per l'Italia e forse per l'Africa.

MY SWEET LORD - George Harrison

VACANZE ROMANE

PERIODO FERTILE


Il periodo fertile è una fase del ciclo mestruale durante la quale la donna ha la possibilità di rimanere incinta.

I giorni più favorevoli al concepimento sono sei, e vanno dal 12° al 18° giorno dall’inizio delle mestruazioni: essi coincidono con la maturazione della cellula uovo (detta anche ovocita o oocita), che viene espulsa da un’ovaia e rilasciata nella tuba uterina, dove, se incontrerà gli spermatozoi, potrà essere fecondata.

E’ possibile effettuate anche un test sull’ avvenuta ovulazione mediante apposite strisce vendute in farmacia.

Qui da noi c’è ad esempio One Step, kit composto da 50 strisce ultrasensibili per rilevare la stessa, nonchè altre 10 strisce per mostrare più in là un risultato positivo di gravidanza in atto.

Poi tutto è nelle mani di Dio.

IN RETE


Gli scritti, i libri, online o cartacei, vanno aperti, sfogliati, rimeditati nella loro unità.

Essi non servono per sapere ma per pensare, e pensare significa interrogare le cose al di là del loro significato di primo impatto.

domenica 10 novembre 2019

UN'ESTATE ITALIANA - Gianna Nannini ed Edoardo Bennato

IL FILOSOFO


Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità.

QUINDICIMILA PAROLE AL GIORNO


Secondo lo studio di ricercatori della New York University, guidati dal professore e psichiatra Luis Rojas Marcos, le donne chiacchierone sono più ottimiste e positive, e decisamente più entusiaste della vita rispetto a quelle che sono raramente disponibili per la conversazione.

Si riconosce a questa naturale estrover- sione delle donne chiacchierone una migliore qualità della vita: esse invero trasformano i propri sentimenti in parole, condividendoli con le persone che le circondano.

Uno studio parallelo ha dimostrato poi che dobbiamo pronunciare almeno 15.000 parole al giorno, se vogliamo vivere bene e a lungo.

Le donne, dunque, non sono solo delle gran pettegolone, ma persone che si prendono cura di sé e degli altri, badando non certo a cose apparentemente futili, ma ai sentimenti ed ai piani di vita.

Beato allora chi ha accanto una moglie chiacchierona, sempre che questa non debba tornarsene a casa stanca, al termine di una lunga giornata lavorativa, come capita di frequente.

SALVAMI (Gianna Nannini, Giorgia)

LEONARDO


L'uomo perviene realmente a se stesso, in una autoattua- zione genuina, solo quando si mette radicalmente in gioco per gli altri.

Quando fa questo, egli coglie, atematicamente ed esplicita- mente, ciò che intendiamo per Dio, quale orizzonte, garanzia e radicalità di tale amore: Dio, che, nella autocomunicazione, esistentiva e storica, si fà lo spazio della possibilità di quell' amore.

Questo amore lo si intende intimo e sociale, e, nella radicale unità di questi due momenti, esso è il fondamento e l'essenza della vita.

VIVERE 120 ANNI

Adriano Panzironi è un giornalista che sa di medicina più della gran parte dei "medici".

Le sue programmazioni televisive ed i suoi consigli su tutte le reti private nazionali, comprese quelle di Salerno, con a fianco un validissimo interlocutore, hanno raggiunto e convinto sinora oltre 500.000 italiani.

Le sue ricette sono semplici: capsule vegetali a base di antiossidanti naturali (in genere derivanti da spezie), vitamine naturali (in particolare la D, ma io aggiungerei anche la A e la C), e soprattutto, la sequela di uno schema alimentare prevalentemente alcalinizzante (quello consigliato nel suo libro: "Vivere 120 anni", dato che le malattie, da quelle semplici, tipo allergie, dermatiti, faringiti, laringiti, sino alle più complesse, come broncopneumopatie, epatopatie, dismetabolismi vari dal diabete a tutte le malattie cardiache, a parte le avanzate compromissioni delle valvole e le malformazioni cardiache, sino ai tumori, del sangue o solidi, anche metastatizzati) dipendono tutte dall'assunzione di cibi acidi ed acqua di rubinetto, repleti di metalli pesanti ed interferenti endocrini, con compromissione della matrice extracellulare e del microbiota intestinale che rappresenta con i suoi circa due chili di germi l'80% del sistema immunitario, e del sistema linfatico associato alle mucose che si dirama in tutto l'organismo, e conseguente interessamento dell'intero assetto ghiandolare.

Cose che si raccolgono, in Italia, dai corsi Guna o Named, e non solo da loro.

I FEEL LOVE - Donna Summer

CHIQUITITA - Abba

METRO NAPOLI TRA LE PIÙ BELLE DEL MONDO

Motivo di orgoglio per il popolo napoletano vantare una delle più belle stazioni di metro al mondo: a dirlo è una classifica stilata da Alma Radio, un’emittente radiofonica greca, che l’ha posizionata al quarto posto.

Al primo c’è quella di Stoccolma, seguita poi da quella di Mosca e Taipei, poi c’è Napoli e subito dopo le stazioni di Vienna e New York.

La metro campana si aggiudica questo posto per le numerose opere d’arte racchiuse al suo interno, le più importanti delle quali riguardano il mare: impronte di molti artisti locali ed internazionali, che hanno deciso di deliziarci gli occhi ogni qualvolta decidiamo di attraversare le gallerie della stazione metro della linea 1.

Una vera e propria galleria d’arte che ci dà l’impressione di trovarci in un museo sotterraneo, ma spesse volte si va di fretta, e non si ha il giusto tempo per poter ammirare la sua bellezza!

HYPERLOOP ANCHE IN ITALIA


Viaggiare da Milano a Bologna in soli 9 minuti con velocità fino a 1200Km/h: sembra un film di quelli fantascientifici e invece sarà realtà tra qualche anno. 

A confermarlo è l’arrivo della tecnologia Hyperloop, abbozzata da Elon Musk e poi sviluppata da altre aziende, tra le quali fa parte anche la Hyperloop Trasportation Tecnologies.

La suddetta tecnologia non è altro che un vero e proprio sistema di trasporto simile a quello ferroviario, dove le carrozze risultano in realtà delle vere e proprie capsule aerodinamiche mosse da motori a induzione e compressori d’aria. 

Le rotaie sono invece costituite da tubi a bassa pressione nei quali le capsule viaggiano stabilizzate da un sistema di levitazione magnetica.

Tutto questo permette al treno “superveloce” di avere un attrito al minimo e dunque raggiungere, in viaggio, velocità di 1.223 chilometri orari, consumando meno energia rispetto a qualunque altro sistema di trasporto.

Sembra possibile che i primi due tratti interessati da Hyperloop potrebbero essere quelli nella pianura padana come un Milano-Bologna: l’esempio è stato portato avanti durante la presentazione ufficiale, spiegando che un tratto come questo di poco più di 200 km potrebbe essere coperto in un tempo di soli 9 minuti.

Intanto, qui si viaggia ancora su due piedi, soprattutto in Campania e nel resto del meridione, che magari avrebbero bisogno primariamente di treni già collaudati, chè questa macchina superveloce mi pare alquanto futuristica, lontana dagli immediati desideri della gente comune.


LA VIE EN ROSE - Grace Jones

sabato 9 novembre 2019

L'ULTIMA PERSONA

Tutto si riduce all’ultima persona a cui pensi la notte: è lì che è il tuo cuore.

IL CRITICO D'ARTE SUL MIO ZODIACO


Ecco come ebbe ad esprimersi, sui miei disegni zodiacali commentati, nel maggio 2008, Maria Teresa Prestigiacomo (nella foto con l'attrice Maria Grazia Cucinotta), Critico d’Arte Internazionale, Giornalista iscritta all’Ordine Nazionale di Roma, Presidente dell’Accademia Euromediterranea delle Arti di Messina.

Gian Lorenzo Bernini, dettando al figlio la propria biografia minimizzò al massimo su chi fossero stati i suoi maestri. Allo stesso modo si comportò Michelangelo, quando Ascanio Condivi, il suo biografo, venne chiamato dal maestro per sedimentare le sue memorie.

Quale fosse il messaggio è presto svelato: far comprendere al mondo che fossero dei Geni senza maestri e senza influenze alcune, da parte del contesto storico-artistico e socio-politico del tempo.

Al contrario, con umiltà (che il maestro Montuori saggiamente alterna alla sua sicurezza), l’artista-astrologo-astronomo, pagina dopo pagina, segno zodiacale dopo segno, mostra i suoi riferimenti “cosmici”, offre ai lettori una sintesi della sua ricca cultura, pregnante di solidi contenuti, di riferimenti alla teologia, alle confessioni religiose, al Cattolicesimo, al Buddismo, alle teorie della Metempsicosi, alla medicina dell’antica Scuola Salernitana, all’inconfutabile saggezza cinese, all’eterno, arcano fascino della mitologia greca, alla filosofia cosmica di Ermete Trismegisto alla filosofia indiana.

Tutto concorre verso un fine: la piena spiritualità dell’uomo: ” Chi fa del bene, amico mio, non sarà mai sopraffatto dal male. Rinascendo trova la coscienza divina raggiunta nella vita precedente e compie sforzi più intensi per la perfezione.”: in tal modo recita una massima di Bhagavad Gita che Montuori associa al segno zodiacale Leone… Ricorda la filosofia di San Tommaso D’Aquino, evocato da Dante nella Divina Commedia, nel Paradiso, per quegli stessi concetti filosofici, il “Bonum diffusivum sui ( Il bene si diffonde da sé).

Pertanto, si evince che la produzione del maestro salernitano, medico, pittore, non è solo prodotto artistico, Bene Culturale in senso stretto come tutte le opere d’arte, bensì riveste un carattere specifico, nella pregnanza del suo significato che mostra al fruitore dell’opera, attraverso un ventaglio di sfaccettature.

Numerose sono state le rivisitazioni dei Segni Zodiacali, da parte degli artisti, in chiave comica, in stile minimale o genere gotico. La rielaborazione di Montuori si colloca quale rappresentazione pittorica densa di input, ricca di spunti per riflettere sui profondi significati. Essi attingono alle radici antropologico-culturali-scientifiche (dell’astrologia e dell’astronomia), traggono linfa vitale dalle ricerche e dai proficui studi compiuti dall’artista.

Infatti, la sua ricca cultura scientifica, la sua brillante cultura classica permea le sue opere che si impongono quali concezioni segniche nuove. Sono idee, pensieri filosofico - iconici all’interno dello Zodiaco e dei suoi Segni.

Sono percorsi di intensa spiritualità che Montuori, con la filosofia di un guru indiano, ci invita a consumare. Pertanto, attraverso lo zodiaco, i suoi segni zodiacali d’arte si impongono al lettore ed al fruitore delle opere quali momenti funzionali all’artista per dispensare frammenti di saggezza, lezioni di vita destinate ad un’umanità sofferta e tormentata. Ne riceviamo sollievo, ne traiamo beneficio, linfa vitale per i nostri giorni imprigionati in un “ roveto di giorni senza tempo” come recitano i versi del poeta Nicola Romano nella poesia“ Nell’ora delle stelle”.

C’è da aggiungere che ogni Segno Zodiacale di Montuori, nel libro, è corredato da un profondo pensiero, spiritualità in bonsai dei nostri giorni. L’artista coglie e trasferisce sulla tela e su queste pagine, il ritmo dell’energia che si muove tra dodici stati dell’Essere. Esso è espresso elegantemente dal pittore-filosofo tra forme, piani e volumi, attraverso il captare ed il trasferire dell’energia, anche quella cromatica (cromoterapeutica). Lo Zodiaco diventa, pertanto, strumento per dissertare sulla vita e sul mondo.

Una conclusione, se potesse definirsi tale, potrebbe considerarsi quella che costituisce la riflessione-corredo del segno zodiacale Leone di Montuori, affidata al filosofo ed astronomo persiano Khayyàm ( 1200 d.C): “Cos’è tutto questo affannarsi per il denaro e tormentarsi per questo mondo? Hai mai visto qualcuno che sia vissuto eterno? Questi uno o due soffi di vita, che sono nel tuo corpo, sono un dono: a mo’ di dono bisogna vivere!”

Un’altra considerazione che ci offre la produzione di Montuori è che le neuroscienze hanno dato un contributo alla comprensione dell’esperienza estetica dell’arte: cosa ci spinge, come nel caso delle opere dell’artista, a quel cortocircuito occhio-mente o “ occhio spirito”, come recita il titolo di un intrigante testo dedicato da Merleau-Ponty, nel 1964 all’Estetica?

Ed ancora, si può dire che i suoi stessi dipinti ci riconducono verso gli studi attuali della Neuroestetica e delle Neuroscienze, riguardo alla scoperta dei Neuroni a specchio: attraverso i neuroni a specchio gli scienziati intendono dimostrare che, nella fattispecie dei Segni Zodiacali, come nella percezione delle immagini di contenuto artistico, il vedere, la percezione visiva è cosa ben diversa da una semplice registrazione visiva di ciò che osserviamo.

Intendo sostenere la tesi degli scienziati “scopritori dei neuroni a specchio”: con i Segni Zodiacali pittorici di Montuori si interagisce profondamente, attivando quella che si definisce una “embodied simulation”, simile al fenomeno dell’empatia, concetto meglio definito dal fisiologo Vittorio Gallese che con D.Freedberg affronta l’argomento in “ Motion, emotion and empathy in esthetic experience”, 2007.

Le opere sono caratterizzate da un forte equilibrio cromatico, un acceso bilanciamento ritmico. Quasi ectoplasmi, protozoi o batteri al microscopio appaiono alcuni segni, come il “Cancro” dalla brillante componente cromatica, dal forte dinamismo innestato dal pittore nell’impianto scenico reso spettacolare attraverso le caleidoscopiche cromie.

I “Pesci”? Gravitano in un’atmosfera subacquea dai fondali perdut. Forse la Fossa delle Marianne? Chissà tra quali anfratti, anfore etrusche o relitti di navi fenice scivoleranno silenziosi quei pesci? L’habitat naturale è il viola, segno che nel fondo del mare vige un’altra vita, una dimensione cosmica-onirica. La componente cromatica è allo stesso modo forte, nell’opera “Pesci” che gravita sulle nuances del rosso acceso: due tre colori dal forte senso ritmico; un terzo colore conferisce particolare movimento al fondale.

L’”Acquario” è dominato dal ritmo musicale; come in una sinfonia, tutto è armonia, tutto riconduce all’ordine. Il fondo azzurro colloca l’”Acquario” nel suo habitat naturale.

“Gemelli”, invece, è un’opera incastonata in una diversa Galassia, in cui due gemelle (Montuori riscatta la condizione femminile) guardano alla Terra, ad altri pianeti dalle forme strane e dai colori surreali. L’insieme, scultoreo nell’impianto, si incastona in un’ellisse, riconducendo la composizione all’armonia.

“Vergine” appare minimale, sintetica: con pochi tratti l’artista coglie pathos e mestizia, attribuendo alla “ Vergine” il tipico colore femminile: il rosa.

Di rosso fuoco, di passione, sangue, amore e morte, si riveste il “ Toro”: un’ellisse, un’arena virtuale per un Toro dalla testa blu, il colore della rinascita e della rigenerazione…blu, colore freddo, in contrasto con il rosso del sangue e dell’arena.

Il Capricorno è, al contrario “mitologico”, prustianamente perduto nel tempo ritrovato, appare romantico; ha il fondo nero della caparbietà, della costanza, presenta segni etnici.

In conclusione, segni ritrovati, Segni Zodiacali che intrecciano pensieri e storie nuove con il mondo…Poco importerà se il numero fornito da Montuori ed attribuito al tuo segno, sarà fortunato o meno oppure se la tua pietra fortunata, di ametista o di diamante, a contatto della tua pelle, di Toro o di altro segno, non renderà particolarmente brillante la tua esistenza.

Quel che importa è che con Michele Montuori abbiamo percorso un viaggio a ritroso nel tempo, a velocità della luce delle Stelle, un viaggio col cuore e con i sentimenti “antichi” di chi vuole fare conoscere meglio lo Zodiaco: ”Conoscere per amare”: recitavano le parole di una nota enciclica di Papa Giovanni XXIII, Papa Woytila.

IL LUOGO NATIVO

Come suole il genere umano, biasimando le cose presenti, lodare le passate, così la più parte dei viaggiatori, mentre viaggiano, sono amanti del loro soggiorno nativo, e lo preferiscono con una specie di sofferenza  a quelli dove si trovano.

Tornando a casa, lo antepongono a tutti i luoghi dove sono stati.

NONNI IN ITALIA

Ecco il pensiero di una nonna, fra  le tante.

"Ho 82 anni, 4 figli, 11 nipoti, 2 bisnipoti ed una stanza di 12 metri quadrati. Non ho più una casa e nemmeno le mie amate cose, però ho chi mi riordina la camera, mi fa da mangiare ed il letto, mi controlla la pressione e mi pesa. 

Non ho più le risate dei miei nipoti, non posso più vederli crescere, abbracciarsi e litigare; alcuni di loro vengono a trovarmi ogni 15 giorni; altri ogni tre o quattro mesi; altri, mai.

Non faccio più le crocchette o le uova ripiene e nemmeno i rotoli di carne macinata né il punto croce.

Ho ancora dei passatempo da fare ed il sudoku che mi intrattiene un po’.

Non so quanto mi rimarrà, però devo abituarmi a questa solitudine; faccio terapia occupazionale ed aiuto in ciò che posso chi sta peggio di me, anche se non voglio affezionarmi troppo: spariscono frequentemente.

Dicono che la vita sia sempre più lunga. Perché? Quando sono sola posso guardare le foto della mia famiglia ed alcuni ricordi che mi sono portata da casa. E questo è tutto.

Spero che le prossime generazioni capiscano che la famiglia si crea per avere un domani (con i figli), e ripagare i nostri genitori con il tempo che ci hanno regalato per educarci”.

L'UOMO E DIO

Le chiese, le poche frequentate, qualunque sia la religione,  consumano riti per la gran parte infruttuosi per chi si volge a seguirli, stante un comune esteso obnubilamento del sensorio sui veri problemi dell'uomo: conflitti affettivi, mancanza di mezzi economici, malattie, devastazione come completa del creato, tutte cose superficialmente o parzialmente indagate dai mass-media, il nuovo confessionale, e, magari si prendessero misure attivamente, la vera mano benedicente per l'uomo d'oggi.

Intanto non si pensa a
l miracolo dei miracoli: la continuità della vita del pianeta e dei suoi abitanti.

L'asse terrestre, infatti, si è spostato, per l'ennesima volta da quando si è formata la Terra, fragile puntino nell'Universo, ed è apparso l'uomo, senza che tale spostamento ne abbia provocato la frammentazione e la polverizzazione, come previsto da calcoli astrofisici antichi e ancor più moderni. 

Si è nel contempo verificata anche l'inversione dei poli magnetici, pure questa senza evidenti danni al pianeta; la scienza assiste poi alla deriva dei continenti, che dovrebbe esitare in disastrosi terremoti e maremoti, non in quelli minimi e contenuti che avvengono talvolta.

Il centro della Terra poi bolle, mentre i vulcani di mari e terre sono preda di sommovimenti del magma, per il momento in gran parte contenuti, ed infine c'è l'innaturale appiattimento della stessa Terra, teoricamente incompatibile con la sua preservazione.

Se si riflettesse a fondo su queste realtà, l'uomo non dovrebbe fare altro che ringraziare costantemente il Creatore, il Dio delle origini e di tutti i tempi, così accorto ancor oggi alla Terra ed ai suoi abitanti.

LUNGOMARE DI SALERNO



Ormai è sempre più difficile pescare salmone selvatico, dato che lo stock dell'Atlantico è in estinzione e quello del Pacifico è in declino. 

Il salmone che finisce sulle nostre tavole è dunque quasi sempre salmone d'allevamento intensivo, nutrito con mangime contenente derivati animali, di maiali e d'altri pesci: per ottenere un kg di salmone ne servono almeno cinque di altri pesci, la qual cosa porta non solo ad una riduzione degli stock ittici, ma all'estinzione di molte specie.

Peraltro, i reflui di questi allevamenti non vengono mai lavati via e si lasciano semplicemente cadere attraverso le reti: il risultato sono migliaia di tonnellate di escrementi e rifiuti che si depositano nel fondale intorno agli allevamenti, i cui abitanti ne rimangono intossicati, e che non vengono mai rimossi.

L'avvelenamento non riguarda solo il salmone: interessa tutti i pesci allevati intensivamente (vedi trote, orate, spigole), i quali, colmi di tossine ed inquinanti di vario tipo, non fanno altro che indurre malattie di ogni genere, di cui sono ben consci scienziati del mare, nonchè medici e veterinari.

Non ci resta che consumare quello surgelato, commercializzato da industrie che lo pescano in zone più o meno ancora incontaminate del pianeta, in particolare il merluzzo, ottimo per tutti, dall'infanzia alla tarda età.

Al più, pesci di piccola taglia, e di mare ancora teoricamente indenne da inquinamenti, per esempio, qui da noi, quelli provenienti dalle coste pugliesi e calabre.

venerdì 8 novembre 2019

EMOTIVITA'?

Lo stress cui l'uomo d'oggi è ovunque sottoposto genera non solo un'alterazione dei valori emato-chimici, ma stati d'ansia che, se ripetuti e non ben compresi, rendono la vita sempre più difficile.

I fattori che lo inducono più frequentemente sono i seguenti, con gravità più o meno accentuata: morte del coniuge o di un familiare; separazione; divorzio; prigione; incidente o malattia personale o di un familiare; matrimonio; mancanza o eccesso di lavoro; licenziamento; pessima alimentazione, diffusissima, di tipo acidificante, per il ricorso a cibi scadenti e colmi di metalli pesanti, i quali alterano le funzioni dell'intestino, con dismissione in circolo di neurotrasmettitori alterati, e reazione del sistema limbico cerebrale, definito centro dell'umore, che ne viene modificato.

E poi figli che se ne vanno di casa; inizio o fine dei programmi scolastici; vacanze considerate come inutili; rapporti coniugali sofferti a causa di percepita o impercettibile stanchezza, o di nascite difficili.

Su uno o più dei problemi descritti dovrebbero pazientemente volgere l'attenzione innanzitutto familiari illuminati.

Ma, ove questi fossero ritenuti insufficienti, ci si potrebbe recare da psichiatri od anche da confessori, semmai capaci di saper leggere le suddescritte dinamiche esistenziali e psicofisiche: i primi invero gonfiano di multipli tossici farmaci deviando i problemi, mentre i secondi raramente sanno indirizzare ad una visione religiosa ancorchè umana della vita e se ne escono tuttalpiù con una sterile alzata del palmo della mano.

C'è intanto un'amplissima coltre umana che, percependo disattenzioni e mancanza di amore nella gran parte degli uomini, reagisce a modo suo, con ottundimento del sensorio: 1) o ipernutrendosi, la qual cosa ingenera nell'intestino la sovrapproduzione di neurotrasmettitori come la serotonina, che riescono a modulare il tono dell'umore, domandolo; 2) o ricorrendo a stimolanti cerebrali, tutti tossici, quali il fumo di sigaretta, l'alcool, le amfetamine e gli psicofarmaci in genere, da quelli banali alle droghe pesanti; 3) o rifiutando precocemente o di seguito rapporti affettivi o sessuali, avendo intravisto nella maggioranza delle persone incontrate vacuità di intenti e nessun ricorso al Bene e al Vero.

Questi ultimi, a mio parere, sono i veri santi, quelli che inconsciamente postulano quel Dio che non riescono a intravedere negli altri ed a cui ci richiamano.

CANDYMAN - Christina Aguilera

INTERFERENTI ENDOCRINI E MALATTIE PLANETARIE

Gli interferenti endocrini o distruttori endocrini sono molecole ormai ubiquitarie nell'ambiente, in particolare negli alimenti (nel cosiddetto cibo spazzatura, e poi nelle verdure e nella frutta contaminare da pesticidi, nonché nelle carni degli animali d'allevamento, colme di ormoni sintetici, antibiotici e vaccini); nelle acque degli acquedotti (quindi quelle destinate al consumo umano) e di quelle dei fiumi e dei laghi (colmi di pesticidi e detersivi, oltre ad altre numerose sostanze tossiche di origine industriale), di quasi tutti i mari e oramai degli oceani (a causa di tutti i detersivi chimici che vi arrivano dal consumo degli abitanti a terra, nonché per lo sversamento in essi di tutte le sostanze chimiche e petrolifere rilasciate dalle industrie chimiche presenti nell'intero pianeta, dalle petroliere e dall'intero comparto navale mondiale).

Tali distruttori interferiscono con la produzione, il rilascio, il trasporto, il metabolismo, il legame, e l’azione o eliminazione degli ormoni naturali dell’organismo, deputati al mantenimento dell’omeostasi organica e dei processi di sviluppo.

Laonde causano danni al feto, e più avanti nei neonati e nei bambini, con disturbi della crescita, alterato metabolismo, sviluppo anomalo degli organi riproduttori e del cervello (per cui vanno incontro a disturbi comportamentali), diverse forme di allergia.

Nelle donne inducono patologie riproduttive (quali infertilità - endometriosi - aborti spontanei), e negli adulti alcune forme di cancro (come quello ai testicoli o alle mammelle) e diabete.

Tra le sostanze incriminate, vi sono il bisfenolo A (presente in contenitori e confezioni per alimenti, in certi biberon, in molti giocattoli), pesticidi (usati in agricoltura, e quindi presenti in frutta e verdura), solventi (prodotti per la pulizia, condizionatori), diossine (presenti nell'aria inquinata) e alchilfenoli etossilati (presenti nei detersivi e nelle pitture).

Sono poi interessate sostanze sintetizzate dall’uomo, quali gli ormoni di sintesi (utilizzati come contraccettivi orali), le sostanze impiegate nella terapia sostitutiva degli ormoni (così prescritta dagli endocrinologi), e alcuni additivi per mangimi (concepiti per interferire volutamente sul sistema endocrino degli animali da allevamento).

Le patologie emergenti in particolare dalla contaminazione degli alimenti e dell'aria con interferenti endocrini sono moltissime, come si è descritto, e a nulla valgono gli approcci della medicina ufficiale, che anzi aggrava i problemi.

Come difendersi, allora? E' presto detto: stando attenti agli alimenti (utilizzando di preferenza quelli dei negozi biologici, o scegliere al meglio tra i prodotti presenti sui banconi dei supermercati), e aiutandosi col ricorso agli integratori alimentari (quali gli antiossidanti e le vitamine naturali della ricerca medica alternativa).

I medici in maggioranza allopatici sono quasi tutti ignari di questi danni da interferenti endocrini, oramai presenti sull'intero pianeta come irreversibilmente, per l'inquinamento di acque, terre e cieli, e quindi non sanno offrire giuste misure, quali, lo si è detto, consigli su una alimentazione il meno tossica possibile e sull'uso complementare di validi integratori alimentari delle industrie alternative.

giovedì 7 novembre 2019

CURARSI IL CANCRO ED ALTRO DAL PARRUCCHIERE OD ANCHE DALL'ESTETISTA

Diversi anni fa, era il giugno del 1997, mi pubblicarono, su una rivista medica condotta dal collega Mario Colucci, "Civitas Hippocratica", un articolo intitolato "I radicali Liberi", dopo essermene interessato ampiamente con vari studi su testi americani, anglosassoni e francesi, prevalentemente.

Senza tirarla per le lunghe, ho scritto a piene mani su tale argomento e su cose complementari, avendone in precedenza trattato sulla mia rivista in formato cartaceo, "Klym News", ma è sufficiente, per avere in merito idee più precise seppur striminzite, rileggersi il mio pensiero, andando al post più in alto: "Sono d'accordo con Panzironi", nel quale, in sintesi, individuo nell'eccesso di radicali liberi e nell'alterazione del microbiota la causa di tutte le malattie.

Ciò detto, esprimo di seguito le mie idee, quanto al titolo: "Curarsi il cancro ed altro dal parrucchiere od anche dall'estetista".

I capelli, come anche le unghie, sono costituiti da cheratina, una proteina particolarmente ricca di amminoacidi solforati, per cui un integratore per capelli che si rispetti (dall'antico ma costoso Bioscalin, al Phyto Phytophanere, al più che completo Nu U Nutrition, sino alla Tricosammina della Farmacia International, che il mio barbiere consiglia ai suoi clienti) deve contenere non solo quegli aminoacidi, tra cui in particolare la metionina, la cisteina, la taurina e l’arginina, ma anche altri antiossidanti o anti radicali liberi, come la biotina, vitamina, altrimenti detta coenzima R o vitamina B7 o vitamina H, che svolge un ruolo fondamentale per l’attività di molti enzimi che regolano il metabolismo degli acidi grassi e dei carboidrati, flavonoidi, vitamina C, vitamina E, acido folico e zinco, olio di borragine od acido gamma-linolenico, aloe.

Poi, il parrucchiere potrà ricorrere anche allo shampoo (ad esempio il Regenè o l'Afro della Derbe, o la Protoplasmina Igienizzante della Farmacia Internationale), per chi abbia problemi di forfora.

Ma questa, nella quale si rilevano alcuni lieviti, come la Malassezia, è invero riconducibile ancora una volta ad alterazione del microbiota intestinale, per cui la sua cura di fondo dovrebbe prevedere una dieta alcalinizzante all'80% ed acidificante al 20%, cosa di cui ho trattato ampiamente sulla rete ma su cui non mi dilungo, essendo sufficiente al lettore fare con calma opportune interrogazioni al pc, cliccando: "Dieta alcalinizzante", "Danni da radicali liberi",  "Disbiosi intestinale", "Combinazioni alimentari".

Il parrucchiere, poi, oltre che ricorrere a shampoo e lozioni, ed insieme l'estetista, capace di fare una buona manicure limando le unghie, utilizzando una crema rinforzante ed uno smalto non aggressivi, dovrebbero consigliare ai clienti, per la cura reale di capelli ed unghie, di rivolgersi ad buon medico nutrizionista.

Consigli, questi, estesi in ogni caso ai "medici", in particolare a quelli che si piccano di curare il cancro e tutte le altre malattie, di cui sono ignominiosamente gonfi i loro trattati di "medicina".

TOSSICODIPENDENZE

Un problema comune, che sin dalla giovane età, purtroppo, interessa un numero sempre maggiore della popolazione mondiale, è la dipendenza da psicofarmaci o droghe pesanti.

Qui da noi si cerca di contenerla dagli operatori dei Sert cittadini, cui i soggetti ricorrono più o meno precocemente, ma l'approccio verso di essi non consiste altro che nella dotazione settimanale di metadone, molecola che invero serve solo come effetto placebo e si rivela un ulteriore inganno della mente, e per nulla bastevole agli interessati, che comunemente vi aggiungono psicofarmaci od anche, potendo, droghe pesanti, recuperate dai pusher presenti ad ogni angolo di strada.

Ove di seguito, magari dopo anni, qualcheduno di essi decida di porre fine a tale procedere, i Sert li inviano presso strutture comunitarie poste in luoghi in genere viciniori, dove dovrebbe avvenire primariamente la disintossicazione dei recettori cerebrali compromessi dall'uso cronico di quelle sostanze, seguita da un lungo stazionare, nel tentativo di procedere al recupero delle funzioni psichiche del soggetto.

Ma tutto ciò non è che una inutile e dolorosa peregrinazione, per chi se la sia cercata.

La suddetta primitiva desaturazione dei recettori cerebrali intossicati avverrebbe mediante lo scalo, protratto per settimane, degli stessi metadone, psicofarmaci e droghe pesanti: un'antifisiologica boutade, per chi si sia interessato di psicofarmacologia.

Non si pensa, invece, che tali sostanze sono tutti potenti acidi, che dovrebbero essere primitivamente sbloccati con antiacidi o alcalinizzanti di tipo farmacologico (come innanzitutto il Magnesio, ad esempio quello della Cemon o della Natural point o quello contenuto in Trio Diger Acid, Carnidyn Plus o Sustenium Plus).

E poi ricorrendo nel tempo ad una dieta alcalinizzante, a base fondamentalmente di succhi di agrumi, mele, kiwi, banane, frutti di bosco, fragole; the o latte o caffè od orzo; minestroni di verdure, tuberi, legumi: ottimi quelli surgelati; o pasta regionale o riso parboiled integrale, conditi con olio extravergine di oliva, sale marino integrale, miracolose erbette in polvere, merluzzo surgelato o carni bianche o rosse; qualche biscotto di grano e granone regionale; bando assoluto degli zuccheri, in particolare del bianco, contenuto poi nei dolci di qualunque tipo, preferendo invece quello integrale di canna.

Il magnesio, peraltro, o solfato di magnesio (altrimenti detto sale inglese), è utile, un paio di volte a settimane, per contrastare la generalizzata stipsi.

Comunque, il ricovero protratto in quelle strutture conduce il soggetto a una dura esperienza: lavare piatti e far da mangiare nell'intera mattinata ai poveretti come lui, salvo a ritirarsi, nel pomeriggio o alla sera, in una stanza disadorna, senza mezzi con cui detergere la propria ansia - tv, computer, telefonini -, e con una minima possibilità di dialogo o di vissuto, nel bene e nel male, come in tutte le famiglie di questo mondo, con i propri cari.

Uscendosene poi dopo mesi e mesi da quella estenuante prigionia, permarrebbe irrisolta la indipendenza economica, quella che non riesce a realizzare la gran parte degli italiani.

Di queste sofferenze, invero, dovrebbe farsi carico lo Stato con un'adeguata politica di welfare, volta ad elargire agli interessati un congruo assegno mensile, di circa  mille euro, come già avviene nei Paesi del Nord Europa.