La scienza oggi concorda sul fatto che sia le malattie
croniche che il processo dell'invecchiamento cominciano all'interno della
cellula, volendosi riferire in particolare ai danni condotti da un eccesso di
Radicali Liberi.
Questi sono rappresentati da una qualsiasi specie chimica
che possieda uno o più elettroni spaiati negli orbitali esterni: elettroni che,
in quanto tali, ne sottraggono altri ad altre molecole, per completare il loro
ottetto, generando così reazioni a catena; i RL sono molto instabili ed
estremamente reattivi, per cui hanno una vita molto breve.
Essi hanno di per sè un ruolo positivo, contrastando le
infezioni e regolando il tono della muscolatura liscia, che agisce sul
funzionamento dei vasi sanguigni e degli organi interni.
Quando in eccesso, però, inducono danni alle cellule,
potendo essere esogeni (derivando dall'ambiente, con diete ipercaloriche,
processi infiammatori, farmaci allopatici, stress, inquinamenti vari) od anche
endogeni (prodotti dal nostro stesso metabolismo).
I RL aggrediscono in particolare gli acidi grassi
polinsaturi della parete cellulare e le proteine (deframmentandole), in
particolare quelle del DNA presente nel nucleo.
Quando raggiungono il nucleo, quasi come in un attimo i
sistemi di protezione della cellula saltano, non solo impedendole di
duplicarsi, ma favorendone una degenerazione precoce: si giunge così alle fasi
della matrice e cellulari poste a destra nella tavola di Recheweg, con danni
agli insiemi cellulari, cioè ai tessuti e agli organi interni, ed espressione
di malattie varie a seconda della propria costituzionale meiopragia.
I rimedi per contrastare l'eccesso di RL sono
fondamentalmente tre:
1) La modifica della dieta, volta ad escludere sia
l'iperconsumo di farinacei e zucchero che l'abuso di sostanze additive
contenute negli alimenti (in genere legate a metalli pesanti quali piombo,
mercurio, cadmio, alluminio), volta a preferire il consumo di minestroni di verdura e legumi (quelli surgelati vanno benissimo), di frutta di buona qualità, soprattutto mele e agrumi, integrando la dieta, un paio di volte a settimana, con carne di manzo o di animali da
allevamenti a terra di sicura filiera (gli aminoacidi sono i mattoni da costruzione di importanti
molecole, quali enzimi ed ormoni).
2) L'aggiunta di antiossidanti naturali, prevalentemente
compresse (vitamina C da fonti naturali, quali acerola, rosa canina, agrumi,
quali C plus Natural Point od axi-C Pegaso; acido lipoico quale Neulenic; gel
di aloe, quali Aloe free LR).
3) Un'attività fisica moderata, anche una semplice passeggiata
quotidiana.