sabato 20 ottobre 2018

INTERFERENTI ENDOCRINI E PATOLOGIE PLANETARIE

Gli interferenti endocrini, o distruttori endocrini, sono molecole ormai ubiquitarie nell'ambiente, in particolare negli alimenti (nel cosiddetto cibo spazzatura, e poi nelle verdure e nella frutta contaminate da pesticidi, nonché nelle carni degli animali d'allevamento, colme di ormoni sintetici, antibiotici e vaccini); nelle acque degli acquedotti (quindi quelle destinate al consumo umano) e di quelle dei fiumi e dei laghi (colmi di pesticidi e detersivi, oltre ad altre numerose sostanze tossiche di origine industriale), di quasi tutti i mari e oramai degli oceani (a causa di tutti i detersivi chimici che vi arrivano dal consumo degli abitanti a terra, nonché per lo sversamento in essi di tutte le sostanze chimiche e petrolifere rilasciate dalle industrie chimiche presenti nell'intero pianeta, dalle petroliere e dall'intero comparto navale mondiale).

Tali distruttori, tutti acidi potenti, alterano profondamente il microbiota intestinale (che rappresenta da solo l'80% del sistema immunitario) ed interferiscono con la produzione, il rilascio, il trasporto, il metabolismo, il legame, e l’azione o eliminazione degli ormoni naturali dell’organismo, deputati al mantenimento dell’omeostasi organica e dei processi di sviluppo.

Laonde causano danni al feto ed al neonato, quando la madre ricorra ad un'acida alimentazione, e più avanti nei bambini, con disturbi della crescita e dell'attenzione, alterato metabolismo, sviluppo anomalo degli organi riproduttori e del cervello, quasi tutte le forme di allergia.

Tra le sostanze incriminate, vi sono il bisfenolo A (presente in contenitori e confezioni per alimenti, in certi biberon, in molti giocattoli), pesticidi (usati in agricoltura, e quindi presenti in frutta e verdura), solventi (prodotti per la pulizia, condizionatori), diossine (presenti nell'aria inquinata) e alchilfenoli etossilati (presenti nei detersivi e nelle pitture).

Sono poi ancora prodotti da perfide industrie farmaceutiche ormoni di sintesi (utilizzati come contraccettivi orali), o descritti come terapia sostitutiva, e quelli presenti come additivi nei mangimi (concepiti per interferire volutamente sul sistema endocrino degli animali da allevamento, col risultato di un latte avvelenato).

Le patologie emergenti in particolare dalla contaminazione degli alimenti e dell'acqua a causa degli interferenti endocrini, tutti potenti acidi, sono come tutte quelle descritte nei trattati medici: dalle malattie metaboliche, di cui sono preda cuore - vasi - sangue - pancreas; a quelle neurodegenerative prese nel loro complesso (dal parkinson alla sclerosi multipla alla sla all'alzheimer); a tutte le patologie osteoarticolari; alle cosiddette malattie rare; al cancro - in particolare quello del sangue -, o solido, anche metastatizzato.

A nulla valgono gli approcci della medicina ufficiale, che ricorre a molecole come del tutto acide, che si aggiungono agli acidi interferenti endocrini, aggravando e cronicizzando così tutti i quadri patologici della povera, ignara gente.

Un approccio veritiero per contrastare quegli acidi e quindi per domare come d'emblèe le suddescritte patologie, non consiste che in un'alimentazione alcalinizzante o antiacida, e biologica, di cui ci si può appropriare interrogando il web o ricorrendo ad un nutrizionista esperto, ed aiutandosi poi con integratori alimentari od antiossidanti o anti radicali liberi, che mezzo mondo farmaceutico alternativo produce e commercializza.

mercoledì 17 ottobre 2018

FIAT TIPO O GOLF WW, O RENAULT O CITROEN

Per un italiano che abbia bisogno di una monovolume, credo che l'auto più tecnologica e conveniente sia una Fiat Tipo ibrida a gpl, più che elettrica, considerato che quest'ultimo di alimentazione è problematico (poche colonnine, e almeno mezz'ora di tempo per effettuare la carica), quando il gpl (di cui Cesare ha ampia disponibilità, tanto da non sapere che farsene: qui da noi, ad esempio, arriva da tutte le parti, addirittura dalla Russia, quando magari sarebbe sufficiente il solo gas algerino) è convenientissimo, a fronte di un ulteriore aumento di benzina e nafta, già alle stelle.

Il mio pallino, intanto, rimane la Golf Wolks Wagen, sicuramente più tosta e macinachilometri della Tipo, o magari una Citroen, od una Renault, od una Peugeot, lasciando da parte qualsiasi altra marca.


mercoledì 10 ottobre 2018

FOCUS JUNIOR

Focus Junior è uno dei pochi settimanali da consegnare ai più piccoli o di maggiore età, capace - insieme alla padronanza di un cannocchiale, di un microscopio e di uno scheletro umano, e sotto lo sguardo vigile dei genitori, dei maestri e dei residui religiosi - di rispondere benissimo ai loro precoci interrogativi, del tutto ignorati o meglio fuorviati da telefonini, tv e computer, che sarebbe meglio fossero adeguatamente aggiornati da chi li produce nel modo suddetto, per vero viatico, memoria irrinunciabile, cui riferirsi nelle successive scelte di vita, sino al termine.

GROTTE DI LASCAUX: UN MISTERO

Uno studio recente afferma che i dipinti trovati nelle Grotte di Lascaux potrebbero essere la prova che si era a conoscenza dell’astronomia già 17.000 anni fa.

Scoperte nel 1940, le Grotte di Lascaux, in Francia, sono Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Al loro interno sono conservate disegni, o meglio, opere d'arte parietale, che sembrano raccontare storie di caccia, vecchie per l'appunto di 17.000 anni.

Ma, secondo una nuova teoria, alcune delle pitture rupestri della celebre grotta francese rappresenterebbero le costellazioni celesti come le vedeva qualche nostro antenato: uno scienziato, o magari la Divinità, calata in una delle Sue prime esperienze umane?

Ad avanzare queste ipotesi sono stati i ricercatori delle università di Edimburgo e Kent, che hanno confrontato le opere zoomorfe (raffigurazioni che hanno un aspetto animale) rinvenute nei siti neolitici di tutto il mondo, da Göbekli Tepe e Çatalhöyük in Turchia alle grotte nei pressi di Lascaux, nel sud-ovest della Francia.

Nei numerosi uri (razza selvatica estinta di bovini della specie Bos taurus ), cavalli e cervi della Sala dei tori di Lascaux, gli studiosi hanno riconosciuto le costellazioni zodiacali e sulle pareti della grotta sono individuabili le stelle che formano le costellazioni del Capricorno, del Toro e dello Scorpione.