mercoledì 20 marzo 2019

FRANCESCO D'ASSISI

Non possiamo accettare la perfezione come misura unica del nostro agire, perché, semplicemente, quella perfezione non esiste che in mente Dei.

giovedì 14 marzo 2019

DETTO DAL PALCO

L'elemosina espia i peccati: chi la osserva, col bene è ricordato, e nel tempo della caduta troverà sostegno.

Non si defraudi il povero del necessario alla vita, nè si deludano occhi che dicono bisogno, né si esasperino cuori in difficoltà.

Ci si renda come padri per gli orfani, e come casti mariti per le loro madri.

Si sia amabili nelle assemblee, abbassando il capo davanti alle autorità, e tutto andrà bene.

mercoledì 13 marzo 2019

UN MAGNIFICO REGALO

Regala ai tuoi figli un microscopio, più che un telefonino, con cui è vero che si scambiano voci, ma che non riesce a fornire notizie sui precoci interrogativi che ogni bambino nasconde dentro di sé.

Esaminare il microcosmo è il primo, fondamentale passo, per stimolare l'intelletto, e poi, più avanti, pensare anche ad un cannocchiale, onde far rivolgere lo sguardo al sole, alla luna ed al cielo che circonda questa fragile Terra.


lunedì 4 marzo 2019

LA SINAGOGA STANCA

In una delle sue Profezie, rese in quartine, Michel de Notredame, astrologo, medico (fermò la peste con la sua "pillola rosa", fatta di alcune erbe, tra cui mi pare il cipresso) e poeta, oltre ad aver previsto guerre condotte dalle nazioni europee, in particolare nel Mediterraneo, a causa dell' "oro nero", il petrolio, faceva cenno ad una "sinagoga stanca".

Chi ha letto come in una supervisione le cose che sono accadute in questi ultimi trent'anni sulla faccia della Terra, e per quanto interessi me, povero erede della gente romana, in Italia in particolare, tutt'alpiù in Africa, non può che strabuzzare gli occhi.

La "sinagoga stanca", dunque, ovvero il rabbino Toaff: lo ascoltavo la mattina presto, qualche decina d'anni fa sulle onde di Rai uno, prima che un sacerdote cattolico, mi pare Nazareno Gabrielli, esprimesse qualche altro suo indomito pensiero, a conforto degli ascoltatori: pochi, essenziali minuti di trasmissione, validi forse per tutta la giornata e rivolti in particolare a chi si doveva recare al lavoro.

La sinagoga, alle dipendenze di Cesare, ha sul groppone molte indescrivibili cose: un nome per tutti, "Kibeho".

Ma è ancora oggi carica di pesi che non ci si decide una volta per tutte a toglierle dalle spalle.

Due nomi per tutti, per quanto ci riguarda: Pantani e la povera Nadia Toffa, nella foto.

Ma gli esempi sono senza fine: sui pensionati, sui poveri emigranti, nello sport, nella medicina, sulla tv, sulla radio, sulle industrie automobilistiche, sull'agricoltura, e così via.

L'uomo senza cuore (di connotazione nota solo a chi ha il quadro chiaro e datato delle cose terrestri) ha inventato poi a riguardo uno slogan: "Nessuno fermi Caino", e continua ad armargli la mano senza pietà, inconsapevole del fatto che anche un solo essere che viene ancora sacrificato, caro a Dio come chiunque, può indurlo a ritirare la mano lì dove, a tavolino, vengono "pianificati" questi orrori.