mercoledì 11 settembre 2019

ESTREMA TOSSICITÀ DELLA CHEMIO

La chemio è una cura invasiva e ultra-tossica, che si presume elimini le cellule cancerose, mentre la sua feroce e corrosiva azione chimica non è nemmeno in grado di distinguere fra tessuto sano e tessuto malato: in altre parole, essa è un veleno, somministrato per via endovenosa, che uccide tutta la materia vivente. 

Le ripetute somministrazioni di chemio e radio compromettono gradualmente l’intero organismo e in particolare il sistema immunitario, per cui partono tutte le difese.

Qualcosa come il 67% delle persone muore durante le cure anti-cancro, a causa di infezioni opportunistiche derivate dalla caduta immunitaria, senza contare un lungo elenco di effetti collaterali, come vertigini, decolorazione della cute, calo sensoriale, menomazioni audiovisive, nausea, dissenteria, caduta capelli, caduta appetito, malnutrizione, perdita stimoli sessuali, perdita globuli bianchi, emorragie, deterioramento arterie.

Personalmente, ho già chiarito, in precedenti articoli, le cause reali del cancro (acidificazione del sangue e della matrice interstiziale da incongrua alimentazione, con relativa compromissione della flora batterica intestinale - che da sola rappresenta l'80% del sistema immunitario - e del Sistema Linfatico Associato alle Mucose, che si dirama in tutti i distretti organici, con eccesso di radicali liberi, che conducono le cellule e quindi i tessuti ad un inarrestabile stress ossidativo), e sulle più opportune cure per contrastarlo (semplice alimentazione alcalinizzante e ricorso ad integratori naturali antiossidanti, come ad esempio l'Acimap della Maharishi Ayurveda).

Maggiori ragguagli sono espressi nello scritto, cliccando sul rettangolo in alto a sinistra: "Metalli pesanti nel cibo, causa primaria del cancro e delle altre malattie". 

giovedì 5 settembre 2019

UN'ASPIRINA AL GIORNO

L' aspirina? Protegge anche dal cancro. 

L' acido acetilsalicilico infatti, non serve solo a diminuire l' infiammazione, la coagulazione, il dolore o la temperatura in caso di febbre, ma, se assunto regolarmente, potrebbe diventare presto una delle strategie principali nella prevenzione dei tumori.

Una ricerca italiana, finanziata da Airc e da fondazione Cariplo, pubblicata sulla rivista British Journal of Cancer, frutto della collaborazione tra i ricercatori dell' Università Statale di Milano, dell' Istituto Europeo di Oncologia e dell' Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha dimostrato come l'aspirina inibisca l' insorgenza dei tumori, agendo con un' attività antitumorale diversa nella cellula rispetto a quella antinfiammatoria.

La cardioaspirina, che contiene acido acetilsalicilico a dosaggio ridotto e gastro-protetto, oggi viene somministrata nei soggetti a rischio come terapia di prevenzione primaria o secondaria delle patologie cardiovascolari, ma è stato accertato che tali pazienti che la assumono quotidianamente non sviluppano il cancro del colon-retto, grazie alla sua potente azione antinfiammatoria.

Questa molecola semplicemente spegne le infiammazioni, in particolar quelle che inducono alterazione del microbiota e quindi la formazione di polipi intestinali, molti dei quali destinati nel tempo a diventare maligni. 

Ma l'aspirina, insieme ad una condotta alimentare alcalinizzante, riesce a bloccare durevolmente quelle infiammazioni.